Geometrie del presente: il Centro Direzionale
Disegnato da Kenzo Tange, il Centro Direzionale è un unicum nel panorama italiano. Un quartiere verticale nel cuore di Napoli, fatto di torri e piazze pedonali, dove il vetro riflette il cielo e la città cambia prospettiva. È la Napoli dei business district, degli uffici, delle transizioni veloci: un volto spesso ignorato, ma dal grande potenziale.
Rigenerazione e innovazione: il polo universitario di San Giovanni
Nell’ex area industriale di San Giovanni a Teduccio, il nuovo campus dell’Università Federico II è un esempio virtuoso di architettura contemporanea e rigenerazione urbana. Firmato dallo studio di Vittorio Gregotti, ospita aule, laboratori, incubatori di startup e spazi verdi aperti al quartiere. Un luogo dove il sapere e l’innovazione si fondono in un’architettura sobria, funzionale e orientata al futuro.
Nuove polarità urbane: la Mostra d’Oltremare
Negli ultimi anni, la Mostra d’Oltremare ha cambiato pelle: non più solo spazio fieristico, ma polo di eventi, concerti, iniziative culturali e sport. Qui, razionalismo e rifunzionalizzazione si incontrano, creando uno spazio in costante evoluzione tra storia e riuso urbano.
La metropolitana dell’arte: quando il design scende sottoterra
Le stazioni dell’arte sono architetture pubbliche pensate per ispirare. Da Toledo a Università, da Municipio alla nuovissima Chiaia – Linea 6, ogni fermata è un progetto estetico, funzionale e simbolico. Spazi quotidiani trasformati in luoghi di stupore e identità urbana.
Una città in movimento
Napoli non si ferma alla sua immagine storica: cambia, si trasforma, sperimenta.
L’architettura moderna è parte di questo cammino. Camminare tra i suoi nuovi spazi urbani è un modo per leggere la città con occhi diversi. Perché anche nella modernità, Napoli continua a sorprendere.