Made in Cloister: arte contemporanea nel cuore antico di Napoli

A pochi passi da Porta Capuana, là dove il flusso urbano si fa denso e stratificato, si apre un luogo inatteso: un chiostro seicentesco rinato come spazio di arte contemporanea e design internazionale.
È Made in Cloister, uno dei progetti più significativi di rigenerazione culturale a Napoli, dove la storia si fonde con la visione e il dialogo con l’altrove si intreccia con l’identità del territorio.

Santa Caterina a Formiello e Made in Cloister

Un chiostro che torna a vivere

Il chiostro apparteneva all’ex Convento di Santa Caterina a Formiello. Per anni in stato di abbandono, è stato recuperato grazie a un progetto visionario nato dal basso e sostenuto da fondi pubblici e privati.
L’intervento ha preservato l’anima storica dell’edificio, valorizzandone le arcate in piperno e i dettagli barocchi, ma lo ha trasformato in uno spazio fluido, aperto, contemporaneo.

Un ponte tra artigianato e arte globale

La missione di Made in Cloister è chiara: connettere l’arte contemporanea con le tradizioni artigianali napoletane, generando incontri, contaminazioni e nuove narrazioni. Qui si realizzano installazioni site-specific commissionate ad artisti di rilievo internazionale – da Tatsuo Miyajima a Jan Fabre, da Liu Jianhua a Paul Thorel – che collaborano con artigiani locali per creare opere uniche, pensate per lo spazio e per il contesto.

Cultura che rigenera un quartiere

Made in Cloister non è solo un luogo espositivo, ma un progetto di impatto urbano. Il chiostro è diventato punto di incontro per il quartiere, teatro di concerti, workshop, mercati, laboratori per bambini, iniziative sociali. In un’area fragile come Porta Capuana, ha riattivato energia, attenzione e senso di appartenenza. Qui l’arte non è lontana né elitaria: è presenza concreta, accessibile, trasformativa.

Una Napoli che crea bellezza nel cuore delle sue ferite

Made in Cloister è uno dei volti più autentici della Napoli contemporanea: una città che non cancella il passato, ma lo rilancia nel presente con forza creativa. Visitare questo luogo significa vivere un’esperienza intensa, dove architettura, luce, materia e visione si fondono in un racconto potente.
Un racconto che, come sempre a Napoli, parte da dentro e arriva molto lontano.

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