Real Bosco di Capodimonte: il respiro del nord
Un bosco reale dentro la città. Il Real Bosco di Capodimonte è molto più di un parco: è un paesaggio storico-artistico, un ecosistema urbano e un museo all’aria aperta. Voluto da Carlo di Borbone nel Settecento, abbraccia il Museo di Capodimonte, viali monumentali, fontane, aree agricole, belvederi. Camminarvi significa attraversare una Napoli verde e regale, fatta di tempo lungo, di silenzi e di storie botaniche.
Villa Floridiana: un rifugio aristocratico sul Vomero
Voluta da Ferdinando IV di Borbone per la duchessa di Floridia, è oggi uno dei giardini pubblici più amati del Vomero. I suoi sentieri curvilinei, le pendenze dolci, il prato centrale, gli alberi secolari e la terrazza sul golfo la rendono un luogo di pace sospesa. Ospita il Museo Duca di Martina, collezione di arti decorative orientali ed europee, perfettamente integrata nel contesto verde.
Orto Botanico: scienza e meraviglia nel cuore urbano
Fondato nel 1807 su impulso di Giuseppe Bonaparte, l’Orto Botanico di Napoli è un gioiello di scienza e bellezza. Oltre 12.000 specie vegetali, serre tropicali, alberi monumentali, collezioni rare. Ma anche mostre, visite guidate e rassegne teatrali. È un’oasi silenziosa tra le palazzine del centro, dove il sapere botanico si fa paesaggio poetico.
Villa Comunale: il giardino sul mare
Affacciata sul lungomare, tra via Caracciolo e Riviera di Chiaia, la Villa Comunale è il classico “passeggio” napoletano. Realizzata nel ‘700 su progetto di Vanvitelli, era il salotto verde della nobiltà. Oggi offre fontane, vialetti ombrosi, palme, giochi per bambini e l’Acquario Dohrn, uno dei più antichi d’Europa. È il luogo dove il verde incontra il suono delle onde.
La natura come racconto nobile
Passeggiare nei giardini storici di Napoli è entrare in una dimensione altra. Dove ogni albero ha visto secoli passare, dove il verde accompagna l’arte, dove la città si mostra in un registro più intimo. In questi luoghi, il tempo rallenta. E il paesaggio diventa narrazione.